Perché anche con il secondo figlio sono riuscita a prendere 17 kg (15 gg prima di partorire, dopo non ho più avuto il coraggio di salire sulla bilancia. Mio figlio era solo di 3,5 kg). Ero una balena. La prima volta ci sono andata per disperazione. Mi sono fermata dopo aver corso 2 km (fino a 6 poi ho camminato). Di quella prima uscita l'unica cosa piacevole è stata vedere dove si fermava l'ago della bilancia. Da allora sono andata a correre tutti i giorni finché la libertà della maternità me lo ha permesso e trovando sempre più motivi per continuare, alla fine ho cominciato a trovarlo piacevole!
Colonna 2007. Mi sono lasciata "convincere" dalla first-lady. Per chi la conosce sa perché lo metto tra virgolette. Le sue parole: « Il tuo pensiero predominante sarà Ma chi me l'ha fatto fa. Però è carino, giusto per correre in compagnia ». Aveva ragione. Ho pensato quello per quasi tutta la gara. Mi aveva dato una sua canotta orange e pur non conoscendo nessuno ho capito cosa significa correre in squadra. Tutti gli orange che mi superavano mi incitavano... e mi hanno superato quasi tutti!
Quando mi sono avventurata a correre la 3 Comuni. Il giorno prima stavo male, avevo anche qualche linea di febbre e sapevo che era una gara dura. Non avevo mai fatto 23 km. La mia soddisfazione al traguardo è stata grande. Non mi sono mai fermata, neanche nei 2 km di salita. E all'arrivo ho trovato ancora un po' di energia per fare lo sprint finale.
Fortunatamente non ho nessun brutto ricordo. Finora la corsa mi ha regalato solo momenti positivi. A questa domanda il primo pensiero che ho avuto è stato La Natalina 2008: non credo di aver mai sentito così freddo nella mia vita… ma devo dire che tirando le somme è stata bella anche quella gara. Il freddo, la pioggia, è comunque bello correre.
Nessuno, anche se devo dire che a ogni gara mi sveglio con una certa sensazione di ansia, come se dovessi fare un esame… e mi fa sentire così cretina. Considerate che io la classifica delle gare la guardo al contrario… mi preoccupo sempre che ci sia ancora qualcuno dietro di me, quindi... ansia de che?!
Un bradipo… ma con carattere!
Devo dire che da quella prima volta, il pensiero Ma chi me lo fa fa? Non mi ha mai abbandonato. L'ago della bilancia non mi da più nessuna motivazione… ma pensare di non correre più no. La sensazione di benessere che ho quando finisco di correre, mi ripaga di tutte le sofferenze!
Mollare non è proprio nel mio carattere, se decido di partecipare ad una gara faccio il meglio che posso. A volte però la mia testa non mi aiuta, mollo nel senso che non trovo la carica giusta per correre come vorrei, ma ritirarmi mai.
Nel tempo ho trovato tanti motivi per correre e per continuare a correre… dimagrire, un'ora da dedicare solo a me, "fuggire" da una malattia importante, migliorarmi o semplicemente correre e sentirmi bene. In una parola direi Libertà.
La maratona. Ho sempre pensato di volerla fare e non è ancora arrivato il momento… rifatemi la domanda tra 3 mesi e vi saprò dire se sarà un successo. Per ora tengo le dita incrociate … e le gambe pure! Però non mi scoraggio, prima o poi il tempo per allenarmi lo trovo.