Bruno Viola

BRUNO VIOLA

 

Ho sempre amato correre, tutti gli anni a settembre correvo per un mese prima di cominciare con la piscina. 8 aprile 2009 giocai la mia ultima partita di pallanuoto e mi trasferii all’estero. Ho iniziato a correre nel parco di Oxford in Inghilterra coi miei colleghi, come backup al mio grande amore per la piscina e la palla gialla… Da allora non sono riuscito per ragioni di lavoro a nuotare e tornare in un campo di pallanuoto con costanza ma riuscivo a trovare tempo per corricchiare. Roma e la voglia di cambiare la mia vita mi hanno dato il colpetto decisivo!
La maratona di Monaco! Appena trasferito a Roma nel 2011 all’inizio della bella stagione in aprile ho iniziato a correre lungo il Tevere. Beh, quale migliore modo per avere uno sprone in più a correre che iscriversi alla maratona di Monaco, altra città in cui ho vissuto e che amo follemente?
La maratona di Monaco: di quella città ho un sacco di ricordi stupendi e riesco a correre tra le sue strade ogni giorno con la mia immaginazione, rivedo le persone con cui ho vissuto momenti splendidi e mi manca.
Non ho ricordi brutti per il momento.
Quando mi trasferii a Roma trovai sul termosifone una fascia per capelli blu, la lego al polso sinistro. Se non ho quella fascia mi sento nudo.
Ogni volta che devo aspettare la partenza e ci sono 2000 persone più lente di me davanti a me che devo superare spompandomi… beh in quel momento me ne vorrei tornare a dormire…
Tor Vergata 2012… un caldo della miseria… Non ho mollato, sono arrivato al traguardo ma... come si fa ?!?!? Meno male che sono terrone e al caldo ci sono abituato 😉
È l’unico momento della mia giornata in cui mi sento in controllo della mia vita. So quello che voglio e come ottenerlo. E’ una via di auto-coscienza, consapevolezza di sé e fiducia in se stessi. Mentre corro sono solo con me stesso, indipendente. Si impara la dura realtà dei limiti fisici e spirituali quando si corre. È una cosa strana quando il tuo corpo dice "no" ma la tua mente e il tuo spirito dicono “sì ce la puoi fare!”: è spaventoso, ti riempie di energia e ti schiarisce la testa tutto allo stesso tempo. l'impegno che ci metto, il sacrificio e la determinazione sono i miei soli mezzi di miglioramento. Quello che ottengo correndo è MIO e mio soltanto: è una conquista. Cerco di vivere secondo questa legge.
IronMan. Ho questo sogno e devo allenarmi per poter raggiungere il mio traguardo. “Io so' testardo!!” (cit.)

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