Siamo podisti, cioè gente che corre. Insomma, ci proviamo.
Anche la camminata, tuttavia, non è da buttare via. Non tutti possono correre, ma di certo tutti (o quasi) possono camminare. Camminare, infatti, è una attività fisiologica non una disciplina sportiva. Per diventare tale è necessaria, in aggiunta, tecnica e velocità. E si torna al punto di partenza.
Camminare ha molti effetti positivi che qui non è necessario prendere spazio a descrivere. A riassumere, in due battute, fa bene al corpo ed alla mente.
Per il corpo è scontato. Mentre la corsa, dato l’impatto dei piedi (ed altri accidenti da mettere da parte, seduta stante), è fonte di potenziali problemi, ciò non accade con la camminata, di cui ci sono solo effetti positivi e, praticamente, nessuna controindicazione.
I 10.000 passi al giorno (pari a circa 7,5 Km), universalmente indicati (anche dall’OMS che, normalmente, non ne azzecca una), aiutano il corpo a stare meglio. Camminare (come correre, del resto), in sé non fa dimagrire. Il consumo energetico, a spanne, è di 0,9 calorie per chilo corporeo per ogni chilometro. Se si corre si smaltisce un pochino di più (e comunque si fanno più chilometri nella frazione di tempo), ma non troppo. Lo potete riscontrare tranquillamente dopo una maratona, il cui il vostro strumento di controllo (per me il Garmin), ti dice: sotto le 3200 calorie, dopo 4h30 di sofferenza. Per vedere l’effetto sulla camminata, non so neppure quanti chilometri si dovrebbero percorrere… lasciamo perdere.
L’effetto benefico sulla mente è un altro dei capisaldi del benessere “in movimento”. Da sempre, il movimento è associato alla “scoperta” del corpo e, da questo, all’ambiente circostante e quindi al nostro “interno”. Quando camminiamo possiamo concentrare l’attenzione su quello che “accade” e iniziare un “viaggio” interiore, in tutto quell’inesplorato universo che, ogni tanto, merita una perlustrazione. Senza voler, qui ed ora, aprire una illustrazione delle derive filosofiche orientali, per il viaggio interiore occorre “pensare a sé”, cioè, sostanzialmente, lavorare da soli.
Questo non è però necessario, perché la camminata si può anche condividere con altri ed andare alla scoperta del solo ambiente esterno. Qualche anno fa, suggerii un progetto di “riscoperta urbana” (walk-in-the-city), in cui, collegati con un auricolare wireless, un cittadino qualunque, ma esperto del luogo oggetto della camminata, illustrava ai partecipanti le parti più interessanti dei “suoi” luoghi. In particolare, quello che non sta scritto nelle guide turistiche (errore che fa pure, di recente, quel piacione di Rutelli), perché i luoghi non sono solo una collazione di vestigia storiche più o meno stratificate, ma anche luoghi caratterizzati, per es., da stravaganze geologiche, da colori inusuali, oppure da architetture industriali, o ancora da case/cose “misteriose”.
Le domeniche, nelle nostre gare, ci sono anche i camminatori. Con una battuta, vagamente irriverente, mi viene da dire che la loro presenza ci tranquilizza: c’è qualcuno che, di certo, arriverà dopo di noi. A parte questa rassicurazione molto poco sportiva e fuor di battute, sulle nostre strade c’è spazio anche per loro. Ancora, però, a livello organizzativo, il rapporto costi/benefici non consente di allungare il tempo limite per favorire la loro presenza “a pieno titolo” e non come “coda” poi soggetta alla ripresa delle regole della circolazione stradale. Direte: “E’ normale, dato che i camminatori sono pochi”. Forse sono pochi perché non accolti ma, in un certo senso, tollerati.
La loro presenza va invece incrementata perché, per alcuni di loro, può essere l’anticamera alla corsa (senza pretendere che debbano diventare top runner). Per altri – forse i più – ciò non è punto necessario: vanno bene così come sono. Sulla strada – come detto – c’è spazio anche per loro. Facciamoli crescere. E noi con loro.
(Questo pezzo, oltre che a Romano Dessì, è dedicato alla nostra Luciana Gentile)
[Riferimenti: T. Giartosio, L’O di Roma, Laterza, 2012; N. Bassetti, S. Matteucci, Sacro romano GRA, Quodlibet Humboldt, 2013 (per spunti: http://www.sacrogra.it/p/oggetti/luoghi#All )]