I timori della vigilia stamattina sembravano quasi svanire mentre eravamo in partenza da Colonna, direzione Vaticano per il tradizionale “diecimila” della Corsa dei Santi. Non pioveva, eravamo riusciti a caricare il Ducato alle 6.20 tutto sommato in tranquillità ( o meglio, lo aveva caricato da solo il buon Giuseppe che quando ti da un appuntamento intende 15 minuti prima…).
Arrivati sotto Castel S. Angelo verso le 7.20 e dopo aver posizionato al solito posto le nostre strutture – quest’anno, in previsione del maltempo, Oscar aveva deciso di portare anche un gazebo singolo per le pratiche di segreteria e lasciare quello doppio come spogliatoio – iniziavamo a svolgere le consuete operazioni di sistemazione delle varie sacche al seguito (pacchi gara, borse con materiale vario, pettorali e pacchi per gli amici di San Benedetto del Tronto come da tradizione). Io, con la spalla ancora fuori uso, mi limitavo a svolgere compiti “diplomatici”, mentre il cielo si faceva via via sempre più scuro…
Verso le 8.30 è arrivato il finimondo! Per fortuna la nostra presenza all’interno dei gazebo che abbiamo bloccato al volo, altrimenti li avremmo ritrovati lungo Via della Conciliazione…
La pioggia era torrenziale, il vento impietoso e tutto sembrava volgere verso una gara in tono ridotto per le defezioni che sarebbero giunte da lì a poco… ed invece, vi vedevo arrivare alla spicciolata, chi già bello fradicio, vero Liliana, vero Primo? Chi dopo aver sostato in auto in attesa di una tregua per poter almeno scendere e giungere da noi.
Insomma, alla fine, quando si temeva un ammutinamento seppur forzato, dei 47 iscritti Orange, ne arriveranno ben 45! Per nulla intimoriti avete sfidato un tempo veramente brutto e siete stati ripagati dalle condizioni che via via andavano migliorando. La gara infatti si è svolta senza pioggia, ad eccezione di qualche goccia in partenza.
Pierino che, quando resta di guardia al gazebo, si allena prima, stavolta l’acqua, quella vera, l’ha presa tutta…; io, che saggiamente avevo messo sul Ducato il cambio scarpe, calzini e pantaloni, idea rivelatasi molto azzeccata, ho scattato qualche foto soprattutto in zona arrivo.
Non abbiamo potuto fare il rito per l’impossibilità pratica di capire se e quando avesse smesso di piovere; abbiamo smontato il gazebo grande verso le 9.30 e sistemati tutti gli zaini all’interno del Ducato.
Esordio decisamente bagnato per Rudolf Schubert che nel Cerchio Maori verrà festeggiato quanto prima; rinviata la festa per la centesima gara in Orange di Pierpaolo Maiolino, uno dei pochi ad alzare bandiera bianca…
In totale 2.585 arrivati, drastica riduzione rispetto ai 3.942 dello scorso anno; il maltempo credo possa aver influito su un 10% e non più…
Giacomino Marcelli è il nostro primo Orange al traguardo, 30° assoluto.
In campo femminile Alessia Colombo (47.57) precede Daniela Forgione (47.58) e Felicia Venuti (48.03), anche se quest’ultima risulta prima delle tre in base al tempo ufficiale e non con il real time.
Citazione particolare per Elisabetta e Antonella, 1.15.28 per loro, per il coraggio e la “tigna” nonostante tutto…
Best per Simona Santoro (50.27 – aveva 51.54 realizzato poche settimane fa nella Corriroma) e per Tani Vinciguerra (53.53 dal lontano Ciampino 2010… era poi sparito per 6 lunghi anni…)
Da segnalare inoltre la coppia di rimbambiti Gianni Recchia e Marco Gatta che, sotto l’acquazzone, si sono scambiati incautamente il chip… chip (quello di Silvia Santoro) che invece Raffaele Di Cicco ha portato a spasso pur essendo rimasta Silvia a guardia del gazebo, spaventata da Giove Pluvio. Va bene… oggi è tutto perdonato… per i Santi tutti assolti.
Per finire le note dei Pink Floyd, degli Eagles e dei Dire Straits a rasserenare gli Orange nel post gara… servizio completo
Domenica torniamo a Rocca di Papa, nella speranza che il tempo migliori e ci conceda una domenica più tranquilla.
Ciao a tutti