Ho iniziato a correre nel lontano (purtroppo) 1982… il motivo principale era perdere un po’ di eccesso di peso accumulato dopo il matrimonio… per motivo secondario, perché volevo cominciare a muovermi per cercare di sentirmi meglio fisicamente, e per scaricare un po’ di tensioni, Forse dovute al matrimonio????.. ah, ah, ah…!! Scherzi a parte, era da qualche anno che pensavo di dedicarmi a una attività sportiva e la corsa tra tutte, era la più semplice e alla mia portata, visto che allora avevo un lavoro che mi portava frequentemente in giro per l’Italia, per correre bastavano un paio di scarpe pantaloncini, maglietta e tanta buona volontà…
La mia prima gara non la ricordo bene, ma risale alla fine del 1983… ricordo benissimo, invece la mia prima mezza maratona la mitica ROMA OSTIA dell’anno 1984… ancora mi ricordo lo stress della preparazione, i dubbi , la ricerca dei consigli giusti per la corsa e per l’abbigliamento … e ricordo benissimo anche la giornata fredda ma con il sole e soprattutto con vento favorevole che in quell’occasione mi fece volare, si fa per dire, al considerevole tempo di 1 ora e 55 minuti…
Il ricordo più bello????? certamente la Vola Ciampino del 2011 esordio con la Running Evolution. Erano quattro anni che non correvo più causa problemi alla schiena e al ginocchio destro… e tornare a correre e soprattutto a gareggiare è stata una vittoria particolare…
A una corsa che non c’è più... la Tre Ville. Non ricordo bene l’anno, probabile il 1987: era una gara molto bella, una mezza che passava per le ville di Roma: Glori, Ada, Borghese con arrivo allo Stadio dei Marmi al Foro Italico. A villa Ada un signore si accascia davanti a me, mi fermo per soccorrerlo, insieme ad altri podisti cercavamo aiuto, dopo un bel po’ arrivano i soccorsi ma non potevano più aiutarlo... era già stato stroncato dal suo cuore, che non aveva retto allo sforzo. Una tragedia.
Nessuno scongiuro e nemmeno amuleti… l’unica cosa che faccio prima di una gara, anche se breve, è allacciare le scarpe… le calzerò e allaccerò sei o sette volte prima di ogni gara…
In gara non sono mai lo stesso animale… e cambio anche tipo di animale durante la stessa gara… certo qualche momento da tigre esiste e forse è il più ricorrente… come esistono momenti da pecora…
Di smettere di correre non ho mai pensato… le circostanze a volte hanno deciso per me, come i quattro anni che non ho mai indossato scarpe e pantaloncini per infortuni…
Roma Ostia (1998): alla rotonda mi sono ritirato… dopo un mese, operazione al menisco.
La corsa per me significa Libertà, riflessione, amicizia… tengo però a precisare la corsa, non le gare…!
(Sorride) ...Quella che verrà!