Filosofie (proprio) minime

Il caldo, evidentemente, ha qualche effetto collaterale. Uno di questi è mettere in riga qualche frasetta di cabotaggio minimo estrapolata a seguito della profonda lettura di Topolino.

– Viviamo per un po’ e, purtroppo, moriamo prima di quanto pensassimo.

– La paura e la rabbia fanno fare cose sbagliate.

– Prima di parlare conto fino a dieci. Poi non mi ricordo più cosa volevo dire.

– Non è il più forte che sopravvive; chi sopravvive è il più forte.

– E’ proprio della vita generare sofferenza e morte.

– Il motto del pugile: non puoi fermare qualcosa che non vedi arrivare.

– Il pesce di lago crede di nuotare nell’oceano.

– Pensavo di fare la differenza e non riesco a fare neppure la differenziata.

– A che serve essere un libro aperto se contiene solo pagine bianche?

– E’ davvero importante godersi la vita mentre si respira ancora.

– Quando qui il sole tramonta, altrove sorge l’alba.

– Se non hai niente da dire, è meglio non aprire bocca.

– Sono tutti saggi sulle vicende altrui.

– Era così incapace ai fornelli che i sofficini si cucinavano da soli.

– Se dovete adulare, esagerate.

– Conte resterà, in ogni caso, un nobile di rango inferiore.

– Tutte le persone sono diverse da noi. Per fortuna.

– L’apparenza può ingannare, ma raramente stupisce.

– La vita è quel che rimane dopo aver tolto la parte inutile.

– Non sempre fare quello che è necessario è la scelta giusta.

– Ogni tempo ha le sue stagioni.

– Su un muro: “Tutto il resto è boia”.

– La fortuna sorride a chi sorride.

– Nicola ha scelto la vita. Solo che è piena di roba tagliata male.

– Se la storia ci ha insegnato qualcosa è che non ha nulla da insegnare.

– Il genere umano non è così importante da sopravvivere al nostro mondo.

– Sono solo le zanzare femmine a pungere. Segno che, qualunque sia la specie, il gentil sesso non può fare a meno di essere molesto.

– Non sono d’accordo con Hannah Arendt: molto del male viene compiuto da persone convinte di fare del bene.

– Gli sale il sangue al cervello. Se ne avesse uno.

– E’ provato che le mosche sono insetti sociali: non c’è verso che ti lascino in pace.

Chissà se una nuova vita ci attende nella colonia Extra-Mondo.

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