Carissime e Carissimi,
la carovana Orange, seguendo il fittissimo calendario di inizio anno, era di scena nel Viterbese, in una delle gare di solito più dure, più fredde, più belle dell’ intera stagione.
Si partiva da Nepi e poi, dopo aver attraversato Civita Castellana e Castel S. Elia, vi si faceva ritorno, dopo aver percorso circa 22,5 km.
La seconda parte più dura della prima con la salita oramai ben nota, dal km 13,5 al km 16 circa.
Non faceva molto freddo, la salita mi è sembrata anche meno dura del solito; la bellezza del percorso e la professionalità degli amici dell’ Atletica Nepi invece non hanno per nulla tradito le attese. Tradizionale piatto e superba caciotta tanto da far pensare ad un premio di categoria già all’atto del ritiro pettorale.
Tra i nostri 42 Orange al traguardo voglio spendere due parole in favore di chi ha corso con me almeno qualche chilometro: su tutti il caro DocGiuseppe Voria, finalmente libero da quella autentica “zavorra” di suo cognato Giancarlo Capomagi. Lui, abituato a far da balia al caro “affine”, chiudeva con un brillante 1.51.47, staccandomi con passo audace nella parte finale di gara. Anche Paolo Frattesi, infastidito dal mio passo più leggiadro lungo la parte più dura, si rifaceva e mi sopravanzava di circa un minuto. Cosa che faceva anche Stefano Sacco sempre a pochi chilometri dal traguardo. Non riuscivano invece nell’impresa Massimiliano Cignitti, visibilmente affaticato lungo l’erto pendio, e Claudio Squarcia, anche lui un po’ provato per aver forse osato troppo nella prima parte di gara.
Un caro saluto poi a Tullio Mancini, vittima di una brutta caduta ad inizio gara – fortunatamente tutto ok; a Marco Strabioli che in una buca c’è finito invece stamattina alle 6,15 quando si apprestava a venirmi incontro per essere caricato con il Super Ducato col Super Pilota Super Giuseppe Tatulli (a lui Rosberg je fa’ un baffo…); lo sventurato non si avvedeva di una buca su di un marciapiede, ricoperta di foglie traditrici… tutto è bene quel che finisce bene…!
Un caro saluto poi a Daniele Palleschi e complimenti per le sette paia di scarpe che indossa in ogni gara: un paio per andare al bagno, uno per il riscaldamento, uno per la foto sociale, uno per il Rito Maori e così via…
E poi un carissimo saluto a Felicia Venuti che prima della gara chiedeva a Liliana Li Farro qualche consiglio per come poter riprendere una forma dignitosa nel periodo post parto… a Liliana? Che nemmeno si ricordava di aver partorito…! Cose da pazzi!
Un grande abbraccio poi a Ramiro Bettini che chiudeva la gara in 2.43… altre due ore sostava al gazebo per cambiarsi… peggio de na femmina…! Alla fine gli abbiamo tolto le tele a mo’ di tetto scoperchiato nel famoso conclave! Caro Ramiro, hai preso la tua roba e te ne sei andato via sconsolato… mi dispiace averti visto in quel modo, porca miseria.
Sappi però che eravamo arrivati alle 7.40, dopo più di un’ora di Ducato (e meno male che Rosberg non tradisce mai) e siamo ripartiti quasi alle 13 e pure dopo che la Tua Juve già aveva rifilato due pallini alla mia Lazio! Quindi, se ti arrabbi… fai due fatiche… (con infinito affetto…)
Un saluto infine per gli 11 Orange che hanno onorato la nostra maglia (anche se per l’occasione indossavano giustamente la maglietta commemorativa) oggi al Portico d’Ottavia per la Corsa per la Memoria. Anche la loro sarà una “gara sociale”, anzi forse più sociale della nostra!
Scusate se non ho citato i più bravi di stamattina: Cecilia Tirelli (quarta assoluta), Christian Milana, Giacomo Marcelli, Francesco Bosco… ma tanto so’ sempre gli stessi… che noia…
Domenica gran fine mese allo Stadio Olimpico con La Corsa di Miguel, il “diecimila” più partecipato della Capitale.
Coloriamolo di Orange!
Ciao a tutti