Incontri correndo: lo scrittore da strada

Di ritorno dalla corsetta pomeridiana, mi imbatto in un tizio seduto davanti ad una vetrina di un negozio sfitto, intento a scrivere a macchina, con una vecchia Olivetti.

Sarà perché ci accomuna la scrittura o, più semplicemente, la stranezza della cosa, fatta una doverosa doccia, torno da costui per scambiare quattro chiacchiere.

Walter è uno “scrittore da strada” nel senso che – pur avendo un regolare alloggio e di che vivere – scrive e vende i suoi libri sulla strada, facendo amicizia con quelli che si fermano a chiedere perché si trovi lì.

Mi ha confessato che i giovani, non soltanto non sanno cosa sia una macchina da scrivere, ma neppure lo guardano: risulta ai loro occhi del tutto trasparente. Sono occhi che, sicuramente per una miopia generazionale, più in là non riescono a vedere.

Gli “anziani” invece lo guardano eccome. Qualcuno, come me, curiosi, non si fanno problemi a parlargli; i più, invece, lo incasellano subito tra i “tossici” da scansare, e la storia (per loro) finisce lì.

Anche nel nostro mondo podistico quelli come Walter esistono. Sono quelli che fanno i trial, l’ultrarunning, oppure corrono nelle neve, nel deserto o in posti e condizioni che neppure supererebbero l’anticamera del cervello di un “normale” podista domenicale, figuriamoci di chi non si muove dal divano. Nonostante ciò sono ugualmente curioso da provare a cercare – invano – di comprendere degli accadimenti e volontà molto differenti dalle mie. Non è detto che qualche “frammento” di queste loro scelte personali non possa …

Tornando al nostro scrittore “stradaiolo”, questo trentenne, ha scritto tre libri, nel mentre attende che la graduatoria faccia il suo (lungo) corso e venga chiamato ad insegnare a scuola, “fa cose” (scrive) e “vede gente” (parla), in una dimensione esperienziale non disprezzabile. In ogni caso, non giudicabile con il nostro metro che nessuno ha detto che costituisca l’unità di misurazione universale.

Così facendo, ha girato tutta l’Italia, invitato da quanti avendo conosciuto questa sua bizzarra forma di vita, non hanno lesinato nell’ospitalità.

A questo punto mi chiedo chi tra noi due – io correndo e lui seduto a scrivere – sia andato più lontano.

[Colonna sonora: Sébastien Tellier, La Ritournelle; Look (Simple Mind Version); Roche (Kavinsky Remix); L’amour Et La Violence (Boys Noize Euro Mix); Look (Max Steel Prisma Remix)]

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