Sarà, ma questa Jennesina ogni anno mi sembra più lunga e la salita non finire mai… due anni fa avevo impiegato circa 55 minuti per 10,2 km dei quali 8,5 tutti in salita, da Subiaco (Monastero di S. Scolastica) fin su al ridente paesino di Jenne. Lo scorso anno i minuti sono stati 57… ieri sera mi ci è voluta 1 ora e 2 minuti! Si, penso proprio che il percorso gli organizzatori lo allunghino anno dopo anno… però non ne sono sicuro, perché la fatica a volte annebbia la vista, ma a volte oscura pure il cervello. Ok, prendiamo il risultato per buono ed affrontiamo con spirito decoubertiniano il verdetto all’arrivo: anche quest’anno ce l’ho fatta e tutto sommato non mi lamento, anzi mi diverto sempre di più!
E penso che anche gli altri 20 orange, alla fine si sono divertiti, soprattutto quando in tanti siamo rimasti nella bella piazzetta di Jenne a degustare la tradizionale “pecora ajo callaro”, un bel piatto di pasta ed un buon bicchiere di vino… per non parlare poi del cocomero fresco al ristoro subito dopo l’arrivo.
Primo dei nostri il grande Isidoro che si è degnato di indossare di nuovo il pettorale dopo la bella cavalcata dello scorso 8 aprile nella Maratona di Roma; ritornava anche Pierpaolo Maiolino, assente dall’Appia Run causa infortunio. Ma il rientro più atteso era quello di Maurizio Proietti, che aveva corso le prime due gara di inizio anno (Befana e Lidense) per poi essere costretto a fermarsi ai box causa spalla fratturata tra una sciata e l’altra.
Ultimo posto per i nostri colori ancora una volta (evidentemente ci tiene…) per Igino Catanzaro, ieri sera ultimo in tutto: a ritirare il pettorale pochi minuti prima della partenza e poi, dopo l’arrivo, a tornare a Subiaco, cambiarsi (lui purtroppo non aveva trasferito il cambio sul Ducato che Oscar aveva portato in cima prima della chiusura della strada) e risalire su a Jenne per l’ottima cena tanto desiderata! Ma Igino è felice di stare in gruppo, si vede e lo dimostrano le ben 7 gare fin qui disputate dalla Vola Ciampino, dove nel marzo scorso ha ricevuto il battesimo nel Cerchio Maori.
Altro grande aficionado e che si è ben difeso nel suo esordio in salita, Emmanuele Bello, che nei limiti del possibile si fa trovare sempre pronto all’appello.
All’arrivo, mentre ci cambiavamo con una bella arietta frizzantina, qualche battuta con la “coppia ultra” Frattesi e Mancini, reduce dalla Pistoia – Abetone “a Preside’, mettila in calendario qualche ultra” “ faccio prima a cacciavve…”.
Complimenti poi alle nostre donzelle: Stefania, Maria Antonietta e Silvia, premiate e contente.
Gran bella serata anche per la famiglia Moretti (quella che non corre ma che aiuta e si prodiga sempre all’occorrenza), ieri sera a tavola tra una chiacchiera e l’altra.
Alle 23 circa eravamo a casa, con Giuseppe all’ultima guida prima delle sospirate ferie (firmate ieri sera) e con Oscar ancora fermo ai box ma prossimo al rientro.
Sabato 14 vi voglio tutti a Palestrina! L’amico Antonio Casale mi telefona ogni giorno, ai limiti dello stalkeraggio… vi prego, aiutatemi!
Buona domenica
Fausto