Maratona di Roma, che emozione!

Carissime e Carissimi,

ancora una volta mi trovo a commentare la Maratona di Roma e ancora una volta mi emoziono nel rivivere tutti i momenti di questa splendida giornata. Perché la Maratona ha il suo ineguagliabile fascino, puoi correrla o non correrla, ma viverla lo stesso; magari svegliandoti presto come un runner e ritrovarti all’appuntamento con la squadra per la foto di gruppo, per un Rito Maori, per una semplice pacca sulla spalla. Oggi eravate in tantissimi con quel pettorale spillato sulle canotte: tanti esordienti, tanti pace maker, tanti in cerca di una nuova avventura, di un muro da abbattere, di un best da agguantare…

Penso di avervi visti tutti, chi soltanto la mattina presto, chi all’altezza del 13 km sul Lungotevere (Sinagoga), tanti all’arrivo. Sono stato in compagnia di Jessica Magnano, la Signora Bosco e nonostante la pioggia anche intensa per lunghi tratti, abbiamo cercato di immortalare il vostro sorriso, la vostra gioia, la vostra fatica.
Su tutti il sorriso di Ettore Scardecchia, la nostra punta di diamante: 2 ore 26.20, undicesimo assoluto, terzo italiano e, cosa di poco conto, 47 anni soltanto…; quello forzato del piccolo grande Francesco Francesco Mariano Bosco, oggi amareggiato per la sua performance (soltanto 2.51…) ma veramente contento per l’arrivo trionfale di Daniele Palleschi, debuttante con un 3.12.33 di tutto rispetto, Avreste dovuto vederlo… appena lo abbiamo chiamato (eravamo proprio sulla linea di arrivo) ha scavalcato la transenna a mo’ di Nino Castelnuovo (Olio Cuore, ricordate?) e poi abbracci, baci, urla isteriche… nun se teneva più!

Prima di lui la coppia Isidoro Langone (3.04.19 alla faccia…) e Piergiorgio Mazzocchitti (3.10.30 ottimo esordio in Orange sulla lunga distanza) e dopo di lui distanziati tra di loro di pochissimi secondi Tullio Mancini (best 3.16.39) e, udite udite, un Luciano Meloni veramente grande (3.16.51… aveva 3.47 due anni fa…!).
Grande risultato anche per Massimo Zaratti (3.21.06 – 3.37 tre anni fa) col quale mi sono intrattenuto dopo il suo arrivo… si è fatto la foto con la Sindaca (pure lui ha scavalcato), e poi con la pioggia di nuovo scrosciante ci siamo avviati verso i camion deposito borse… forma perfetta e umore alle stelle.
A 3.25 si è presentata Arianna Fregoli! Non soddisfatta del 3.36 di Firenze dello scorso novembre, frantuma il suo best e si piazza al quinto posto della “all times in Orange”, superando, in un sol colpo, nientedimeno che Laura Imperatori e Sonia Marcotulli! Chiudono poi la “decina” maschile Mauro Ingretolli, poco soddisfatto del suo pur sempre valido 3.23 e poi Massimiliano Max Celli che invece abbatte il muro delle 3 ore e 30 con un 3.28.02 che migliora e di parecchio il 3.35.39 dello scorso anno sempre sulle strade della Capitale.

Trovo poi altri best: quello di Massimo Cardaci (4.57 – 5.28 nel 2016), quello di Francesco Cataldi (dal 4.46 dello scorso anno passa al 4.21.53), quello di Raffaele Di Cicco che in coppia con Silvia Santori toglie 17 minuti al 4.59 di Terni di qualche settimana fa (ma la loro è preparazione per la 100 km del Passatore); e poi ancora un grandissimo Paolo Frattesi… 50 secondi per un 3.42.02 da urlare; Antonio Picchi che scardina le 4 ore e segna un bel 3.56.56, Andrea Tedeschi 4.52 (lo ricordo nel 2013 a Firenze con 5.40); Massimiliano Trastulli che perde chili e guadagna minuti… passa dal 4.58 di due anni fa al 4.10.35; Daniela Fargione chiude in 3.49.54 e dopo sei anni torna prepotentemente “la pallottola bionda”! Bravissima anche Cristiana Spalletta che si migliora ancora (toglie ben 5 minuti al suo best e chiude in 3.40.25!).

Tanti esordienti, chi in assoluto e chi invece soltanto col la nostra canotta: Simone Cannuccia, prima per lui in 3.43.46… valido biglietto da visita; Massimiliano Massimliano Cignitti che timbra per la prima volta in maratona con lo splendido tempo di 3.36.36 dimenticando le notti insonni trascorse ma facendo tesoro dei validi consigli dell’intramontabile Giuliano Di Carlo, oggi al traguardo in 4.14.40 (e 74 primavere…); anche per Vincenzo Di Nicola era un esordio (in Orange) ed ha chiuso in 5.33.06, così come lo era per Claudio Squarcia che in coppia con Raffaella Marciano ha chiuso in 4.20.50. Bravissimo anche Mauro Mauro D’Agostino, sotto le quattro ore alla prima (3.54.25), così come Fabio Pizzuti (3.54.44)… tanta strada da fare ma avete imboccato quella giusta! Franco Mariotti termina in 5.31.20… un pieno di felicità e di progetti futuri; e poi ancora abbiamo salutato con piacere Maria Rosaria Mariarosaria Ippolito (5.42.51) e la coppia Stefania Pizzuti e Maria Antonietta Rossi, 4.20.23 per una “primissima” affrontata con ansia e determinazione.

E poi come non citare tutto il gruppo dei pacer che per il secondo anno si sono sobbarcati l’onere di accompagnare gli atleti con chiusura di gara a 6, 6 e 30 e 7 ore. Antonio Moretti, Nando Ferdinando Corrieri, Antonella De Nardo; Ramiro Bettini e Salvatore Paolini (orfani della “commare” Alessandra Cascia che salutiamo con tanto affetto e della quale attendiamo trepidanti il ritorno); Primo Micara, Oscar Coiro e Federica Gizzi, lei coordinatrice del gruppo per una missione anche quest’anno conclusa in maniera egregia. Tra i cosiddetti “accompagnatori” non può sfuggire il ruolo di Liliana Li Farro Farronato che per quasi 6 ore ha corso spingendo una carrozzina, sballottolando per tutta Roma chi forse oggi è stato il più contento di tutti.
Lo so, mi sto dilungando troppo ma credo che per ognuno di voi anche due parole siano ben spese perché la Maratona è sempre la Maratona e quella di Roma è ancora di più. E allora “batto il cinque” anche a Stefano Capogna, a Roberto Carletti, ad Alessandro Fasoli, a Federico Iacono, a Claudio Pitolli, a Giuseppe Tatulli e Felicia Venuti… non avranno fatto il best ma l’impresa rimane!

Chiudo salutando Mario Tempesta (la pioggia non gli ha permesso di portare a termine la gara), Laura Imperatori e Nando Carnevali… Roma li aspetta l’anno prossimo!

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