Miguel arriva allo stadio Olimpico di Roma

Carissime e Carissimi,
la Corsa di Miguel mantiene sempre il suo irresistibile fascino… e non c’e’ palazzo crollato da pochi giorni a renderla meno stupenda… non ci sono 700 metri in meno sul percorso a rovinarti il “gesto atletico” che magari attendi da mesi.
C’e’ invece un’atmosfera unica, di sano sport… c’e’ uno Stadio dei Marmi invaso dai tanti gazebo con le tantissime squadre ad abbracciare quelle statue possenti e tese a proteggere i tanti runners che di li’ a poco riscalderanno come sempre la strada intorno allo Stadio Olimpico.
E’ l’occasione per salutare tanti Orange che magari non vedevamo da tempo… Alessio e Carmine, ritornati in gruppo uno dalla Svizzera, l’altro da Bologna; Enrico ed Edoardo, papa’ e figlio, con quest’ ultimo entusiasta piu’ che mai per la bella prestazione; per salutare Stefano che torna e trascina altri amici in questa folle avventura… spinge al battesimo del rito Roberto e poi coinvolge alla non competitiva altri podisti di primo pelo; salutiamo il ritorno di Max, dopo due anni di latitanza… per farsi perdonare ci fa conoscere Alessia che da Como subito si confronta piu’ che con la strada con tanti pazzi invasati in un Rito Maori da paura.
Rito dove celebriamo i 50 anni di Liliana, oggi prima delle donzelle Orange al traguardo con una classifica di qualita’ da non disprezzare.

Cerchio Maori dove tutti insieme salutiamo con gioia Isidoro e Felicia per la nascita di Gennaro senza dimenticare che anche Enrico Vaccaro ieri e’ diventato papà!
Ecco cosa vuol dire Correre la “Miguel”! E se oggi avete preferito quella maledetta tabella per quella benedetta maratona… se avete avuto paura di confrontarvi per non sfigurare perché fuori forma… beh, cari miei… avete toppato!
L’arrivo lungo la pista dello Stadio Olimpico stamattina valeva il prezzo del biglietto… le foto sotto la Nord oppure sotto la Sud a fine gara parlano da sole…
Eravamo 78 iscritti, 74 alla fine chiuderemo la gara (72 alla premiazione, noni… poi ritroviamo tra i dispersi Primo Micara e Roberto Carletti… saliamo all’ ottavo posto… scavalchiamo di slancio i Purosangue di un carissimo amico, Massimiliano Monteforte, con il quale ho sempre avuto un ottimo rapporto e con il quale spero di condividere qualche bella esperienza per il bene del nostro settore amatoriale).
Voglio spendere una parola di elogio per Andrea Cardinali, un ragazzo d’oro… un po’ scellerato ma fin troppo simpatico e anche tanto gajardo! Oggi ha chiuso in 33.05, primo Orange davanti al mio sempre piu’ acciaccato ma testardo fratellino.
Umberto e Cerrone si sono ben difesi alle loro spalle, lasciando molto indietro la coppia di Olevano Stefano e Daniele. A chiudere la decina di testa il Corradini, il Maiolino, il Meloni e il sempre piu’ sorprendente Antonio Moretti.
Dopo la Farronato invece hanno chiuso la cinquina vincente la Fargione, la Marcotulli e poi Giorgia Di Rosa e Maria Rita Pizzari.

150 gare in Orange festeggiate, a loro insaputa, da Giampy Cacciato e da Mauro Roscioli.
Fotografi doc Francesco Cataldi, ai box per una contrattura al polpaccio rimediata pochi giorni fa, e Luisa che insieme al piccolo Federico hanno festeggiato papà Francesco col quale ho avuto il piacere di condividere tutta la gara ma non le curve dello Stadio Olimpico…
Beh… siete arrivati fino in fondo… bravi, ogni tanto qualche soddisfazione fatemela togliere!
Ora abbiamo due settimane senza gare sociali (adesso si, fateli sti benedetti “lunghi”) per poi riprendere il 21 con i 15 km di Tor Vergata in ottica Roma Ostia…
Ad maiora!

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