Roma caput mundi

 

Dopo appena 6 mesi dall’ultima volta, ieri si è ricorsa la Maratona di Roma. La precedente edizione si era tenuta il 19 settembre 2021, quando una ventina di maratoneti orange, assieme ad altrettanti staffettisti ha corso una straordinaria e albeggiante maratona. Riprogrammare in così poco tempo un’altra 42 km non era semplice soprattutto per le condizioni pandemiche che hanno continuato a gravare sul mondo della corsa, annullando tutto il calendario di gennaio e febbraio. Abbiamo pure tralasciato di organizzare delle staffette, ma questo è successo a tutti  (ieri hanno gareggiato circa 300 staffette, la metà dell’anno scorso). Dal prossimo 1° Aprile  – e speriamo non sia uno scherzo – si dovrebbe tirare una riga su questi due anni e ricominciare sul serio le gare all’aperto senza limitazioni di green pass:  resterà ancora per un
mese l’obbligo della mascherina. Tanti amici orange sono tornati nel gruppo e la bellissima presenza alla recente Vola Ciampino dimostra che la voglia di correre e stare insieme c’è sempre, quindi ancora un po’ di pazienza: ci riprenderemo alla grande.

 

Ma veniamo alla 27^ Maratona di Roma, in cui si sono cimentati 8 nostri atleti!  Con Roberta Turolla abbiamo accettato di fare volontariato lungo il percorso e così ci siamo ritrovati alla partenza alle 6.30 del mattino preceduti soltanto dai pacer coi palloncini già pronti: a loro va un grande ringraziamento per la passione, per la rinuncia alla loro prestazione e al sacrificio di imporsi un ritmo per portare al traguardo tutti i corridori che si aggregano a loro, si presentano prima di tutti alla partenza e vanno via per ultimi. Dobbiamo quindi essere orgogliosi di avere nel mondo dei pacer i nostri Liliana e Amedeo, due appassionati della corsa, due magnifici spot della forza di volontà e di leggerezza.

Con il passare dei minuti capivamo di esser stati collocati in un punto nevralgico della partenza e cioè l’ingresso sui Fori Imperiali da Via Cavour, zona d’ingresso della Fun Race, dei Top Runner,
dei mezzi di soccorso e quant’altro. Abbiamo fatto praticamente i vigili smistando i maratoneti verso la salita del Grillo e i loro parenti che volevano vedere la partenza verso Piazza Venezia, trattenendo le famiglie della stracittadina davanti alla griglia d’accesso. Ci accompagnava una babele di parole di tutto il mondo, inclusi vari dialetti italiani.

Avvistati in questo punto tutti i top runner arrivati col pullman dei carabinieri che ci inchiodava ad un metro dalla transenna e poi: Annalisa Minetti alla sua ennesima prova sportiva, Valeria Marini con tutto un
gruppo di figuranti che rappresentavano una manifestazione di pace alla partenza. E infine la nostra Roberta Malatesta impegnata negli stand che curavano le incisioni delle medaglie all’arrivo.

Partono le onde, parte la fun race, non si chiamava “non competitiva”?, partiamo anche noi per raggiungere la postazione di Piazza Venezia che presto diventa Via del Plebiscito e ci si ritrova ad un altro
crocevia dove contemporaneamente occorre fare attraversare pedoni, auto, maratoneti verso l’arrivo sul lato sinistro e staffettisti verso l’arrivo sul lato destro. E si ricomincia a distribuire incitamenti, a stoppare pedoni irrefrenabili e frettolosi. A dare indicazioni a maratoneti di stringere a sinistra e a staffettisti verso destra, il tutto tenendo conto del loro stato di affaticamento e di poca lucidità, tra l’altro anche degli staffettisti che hanno corso solo gli ultimi 10 km !

La difficoltà più grossa nel farsi sentire è dovuta al fatto che quasi tutti indossano gli auricolari, ascoltano musica, podcast, suggerimenti dai coach o chissà che altro, mi sembra esagerato fare una maratona con le
cuffiette. Si perde l’atmosfera del circostante, il sentire le proprie sensazioni, le grida d’aiuto del tuo corpo, gli incitamenti degli spettatori, ma ognuno è libero di correre come crede. Ricordo che qualche
anno fa la nostra Regina Bortolato venne squalificata per l’utilizzo delle cuffiette, perché considerate doping dalla Fidal !

Avvistati tanti amici runner, Nando Carnevali intrufolato che ci strillava improperi, i nostri orange verso l’arrivo: Nelly Caisaletin, prima degli orange con un ottimo tempo, Max Celli, Daniela Parenti da Viareggio, Daniela Fargione e poi i pacer Liliana e Amedeo, ci siamo persi Maurizio Guarracino…

Un ringraziamento a tutti loro per aver onorato i nostri colori, a Francesco Cataldi e Antonella De Nardo che sabato hanno distribuito i pettorali al villaggio maratona, un arrivederci alla maratona di Roma al 19 marzo 2023.

Ma ora torniamo alle nostre gare, torniamo al gazebo orange da domenica 10 aprile con l’Appia Run.

Daje!!!

RISULTATI MARATONETI ORANGE

  • CAISALETIN NELLY 03:33:53
  • CELLI MASSIMILIANO 04:03:38
  • PARENTI DANIELA 04:23:17
  • FARGIONE DANIELA 04:43:55
  • SARGOLINI AMEDEO 04:50:00
  • FARRONATO LILIANA 04:50:01
  • GUARRACINO MAURIZIO 05:34:35

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