X milia – flashback

Domenica scorsa siamo tornati indietro di 3 anni e più precisamente all’ultima gara corsa prima del lock down.
Era la X milia di Tor Vergata e non capivamo che sarebbe stata l’ultima domenica di corse e gazebo, prima di rimanere tutti chiusi in casa. Ma per fortuna sembra essere tutto alle nostre spalle e finalmente rieccoci qui sul vialone di Tor Vergata che, forse, nel 2030 ospiterà l’Expo come successe a Milano nel 2015.
Eravamo in 21, ma tra rinunce varie potevamo essere anche in 30 e mi fa piacere che, lentamente, si stia tornando a ricorrere, che state uscendo dal guscio confortevole delle mura di casa e tornate nella mischia. Va pure detto che molti hanno cambiato stile di vita e abitudini, tanti sono demotivati e molti non riescono ad affrontare economicamente una stagione di gare come gli anni passati.
Io lo dico da tempo che il mondo degli organizzatori dovrebbe rivedere qualcosa, dai prezzi a possibili alternative che rimodulino il tipo di esperienza che si vuole vivere ora dopo la pandemia. Ma mi sembra che nessuno ci faccia caso, ci si lamenta del calo dei partecipanti ma non si fanno analisi. Per questo capisco chi partecipa meno o ha cambiato del tutto sport o gestisce in maniera diversa il tempo libero.
Posso però dirvi che al nostro gazebo si respira sempre un’aria amichevole e la domenica fa sempre piacere rivederci.
Insomma, parliamo della gara, partiamo dal terzo e cioè dal nostro Ettore che esordisce nel 2023 con un bel terzo posto in 49 minuti precisi, ad una brillante media di 3’17 al km. E poi Angelo Giuliani che si piazza al secondo posto di categoria, terzo podio orange per Mauro Roscioli e poi via via tutti gli altri fino al buon terzo posto di categoria per Alfredo Cecchetti nella categoria SM75. Peccato per Glauco che ha terminato con problemi al polpaccio e per Egidio che per lo stesso problema è stato costretto al ritiro.
Voglio ringraziare le ragazze che tornano in buon numero alle gare ed anche per questo abbiamo messo il secondo gazebo tutto per loro.
Grazie a Francesca che arriva quinta di categoria e poi Nelly che sta preparando la Maratona di Roma e poi Elisabetta che rivedremo alla Roma Ostia e poi la nostra sempre presente Catiuscia e la camminatrice sempre più veloce Luciana.
Io, con mal di gola, ho fatto il piantone ai gazebo, ho visto gente che buttava bucce di banana sul prato, gruppi elettrogeni a cherosene accesi per tutto il tempo e certi gazebo che sembrano dei piccoli supermercati. Nel nostro piccolo, invece, posso dirvi che siamo tra i pochi ad avere un bidoncino per i rifiuti e tanti atleti di altre squadre lo hanno utilizzato con mia grande soddisfazione. Se vogliamo Expo 2030 a Roma dobbiamo migliorare anche in questo.
Nella stessa giornata il nostro Massimo Cardaci vestiva la canotta orange per correre la Maratona di Carrara, buon tempo per lui in 4h25 in solitaria. Ora lo aspettiamo alle gare nostrane.
In serata abbiamo avuto la spiacevole notizia della perdita della mamma del nostro Amedeo Brigante Sargolini a cui va ancora tutto il nostro abbraccio e affetto orange.

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